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Per l’attività di campagna, l’Istituto Idrografico dispone di tre Unità idro-oceanografiche: Nave Ammiraglio MAGNAGHI, Nave ARETUSA e Nave GALATEA.
Nave Magnaghi è la maggiore tra le navi “bianche”, così denominate per il colore dello scafo, tipico delle unità militari dedicate a scopi ausiliari (ricerca, navi scuola, etc.), a differenza delle classiche navi da battaglia, le cosiddette navi “grigie”.
Consegnata alla Marina Militare nel 1975, nave Magnaghi vanta oltre 30 anni di attività ma, essendo periodicamente aggiornata nelle apparecchiature di rilievo idro-oceanografico, fornisce ancora un validissimo contributo nelle attività di esplorazione dei fondali e di raccolta di dati oceanografici. In collaborazione con Enti universitari, CNR e Ministero dell’Ambiente, viene utilizzata per il monitoraggio dell’evoluzione della colonna d’acqua. La capacità di rilievo portuale e costiero di nave Magnaghi è assicurata dalla presenza a bordo di tre imbarcazioni appositamente attrezzate, in grado di operare anche in contemporanea su più aree.
Le altre due unità, appartenenti alla Classe Ninfe, sono di più recente acquisizione (2002).Hanno una peculiare architettura a catamarano e sono state concepite per condurre attività idro-oceanografiche in acque portuali, costiere e d’altura.
Le caratteristiche principali delle unità della classe “Ninfe” sono l’elevata manovrabilità e la precisione nel mantenimento della posizione, ottenuto grazie a un sofisticato sistema di posizionamento dinamico. Mantenere una posizione precisa in mare è infatti essenziale quando si utilizzano apparati e sensori immersi nell’acqua o nel caso di particolari operazioni batimetriche.Nave Aretusa e Nave Galatea sono inoltre dotate di un moderno sistema di automazione della piattaforma che consente il controllo a distanza degli impianti di bordo e di imbarcazioni per l’esecuzione di rilievi idro-oceanografici in zone costiere e portuali.